Se stiamo progettando l’acquisto di una nuova casa, con ogni probabilità non possiamo fare a meno di ricercare nei motori di ricerca termini quali “informazioni mutui prima casa”, così da avere un quadro che sia il più chiaro possibile sulla situazione che sta attualmente vivendo il mercato finanziario del Belpaese.

E nel marasma di informazioni, nel corso di questi giorni ci sarà sicuramente capitato di sentir nominare il cosiddetto “Fondo di garanzia prima casa”, un tesoretto creato ad hoc dal Governo con l’obiettivo di agevolare l’accesso al credito da parte di giovani famiglie e lavoratori atipici. Ebbene sì, perchè anche per questo anno il Fondo di Garanzia è stato rinnovato tramite un protocollo d’intesta stipulato tra l’Associazione Bancaria Italiana e il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

In questo modo i consumatori hanno a loro disposizione uno strumento pensato proprio per sostenere l’acquisto e la ristrutturazione di un’abitazione principale. Il Fondo ha una disponibilità pari a 650 milioni di euro da qui al 2016, anche se tra le sue condizioni applicative prevede che possano esser finanziabili sono le abitazioni principali site nel territorio italiano, e che, di contro, non potranno ritenersi parte del progetto tutti quegli immobili assimilabili alle categorie catastali A1, A8 e A9 (ovverosia le abitazioni considerate “di lusso”).

Inoltre, dei paletti ben precisi sono stati stabiliti anche per quel che riguarda i requisiti anagrafici dei beneficiari: il Fondo di Garanzia prima casa prevede infatti che possano usufruire del tasso agevolato sul finanziamento solo le giovani coppie (di cui almeno un partner con età inferiore ai 35 anni), le famiglie monoparentali con figli minori, i lavoratori considerati atipici e con età non oltre i 35 anni e per finire i locatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica. Sul sito della Consap è in ogni caso possibile consultare l’elenco delle banche aderenti.