Buone notizie per Mediobanca, con l’istituto di credito italiano che ha annunciato – mediante un recente comunicato stampa –di aver chiuso il primo semestre dell’anno con un livello di utile superiore alle attese del proprio management e dei principali analisti finanziari.
Più nel dettaglio, l’Istituto di Piazzetta Cuccia ha affermato di aver mandato in archivio il primo semestre dell’esercizio fiscale 2016-17 con un aumento dell’utile netto del 30 per cento rispetto a quanto non fosse stato in grado di fare nel corso dello stesso periodo dell’anno precedente, per un livello assoluto pari a 418 milioni di euro, grazie alla positiva dinamica dei ricavi, che sono a loro cresciuti del 6 per cento per un valore della produzione complessivo superiore a 1 miliardo di euro.
Per quanto riguarda gli altri principali dati che emergono dalla lettura del conto economico riclassificato, notiamo come il margine di interesse sia cresciuto del 5,2 per cento a 635,6 milioni di euro grazie al positivo andamento del credito al consumo. Le commissioni derivanti dalle proprie attività sono invece cresciute del 4,1 per cento a 236,8 milioni di euro, mentre i proventi da tesoreria sono cresciuti addirittura del 39,3 per cento a quota 63,8 milioni di euro.
Passando quindi a un’analisi sintetica del fronte patrimoniale e in particolar modo riferendoci a indici e coefficienti, emerge come il CET1 alla fine del mese di dicembre 2016 si sia attestato al 12,3 per cento, e dunque molto al di sopra del target minimo fissato dallo Srep della Banca Centrale Europea, invece pari al 7 per cento.
La società guarda ora con fiducia al 2017, un esercizio solare (e una seconda parte di esercizio finanziario) non certo privo di elementi esogeni e endogeni tutti da valutare con particolare attenzione.