Dopo il bosone Higgs arriva il bosone Madala. Merito della scoperta (ipotizzata) è degli studiosi dell’High Energy Physics Group (HEP) presso l’University of the Witwatersrand di Johannesburg, che hanno stimato la presenza di una nuova particella, ribattezzata Madala, che potrebbe contribuire a rivoluzionare la nostra visione di Universo.
Se infatti il bosone Higgs è utile per poter conferire una massa a tutto ciò che ci circonda, (esseri umani compresi), il bosone Madala avrebbe addirittura la capacità di interagire con quella materia oscura che rappresenta uno dei grandi misteri del cosmo.
A conferma di ciò, gli scienziati sudafricani hanno reso noto di essere riusciti a trovare nuove evidenze dell’iniziale ipotesi del 2012, dopo aver correttamente analizzato i dati prodotti dalle collisioni tra particelle, spinte a velocità prossime a quelle della luce, nel superacceleratore LHC del CERN. Read more