In un contesto di frequenti pubblicazioni dei dati trimestrali, anche da parte delle società tedesche, sta sorprendendo in positivo la prestazione compiuta dalla Basf, che ha chiuso il primo trimestre 2017 con una performance decisamente in crescita rispetto al primo trimestre dell’anno precedente e, per buona parte, anche in riferimento alle attese da parte della maggior parte degli analisti.

In maniera più dettagliata, rispetto al primo quarto dell’anno scorso il fatturato cresce del 19 per cento portandosi a 16,9 miliardi di euro e superando le aspettative di 15,7 miliardi di euro; l’utile operativo rettificato cresce del 29 per cento a 2,46 miliardi di euro contro le aspettative di mercato pari a 2,38 miliardi di euro; l’utile netto ha infine registrato un incremento a 1,71 miliardi di euro da 1,39 miliardi di euro del primo trimestre 2016, con un incremento del 23 per cento degli utili per azione a quota 1,86 euro ovvero rettificati a 1,97 euro (attesi a 1,81 euro).

Sempre in merito alle prestazioni delle società tedesche, chiudiamo rapidamente ricordando come sia stata altresì superiore alle attese la prima trimestrale 2017 di Bayer, con la compagnia pharma che ha dichiarato di aver ottenuto, nel corso del primo trimestre 2017, dei risultati abbastanza solidi, in grado di condurre a miglioramento l’outlook relativo all’intero esercizio. Il consiglio di amministrazione ha altresì affermato di essere ancora al lavoro per poter condurre regolarmente a conclusione l’acquisizione di Monsanto. Nei primi tre mesi dell’anno, Bayer ha ottenuto un margine operativo in crescita del 15 per cento a 3,89 miliardi di euro, superando le attese di consenso di 3,67 miliardi di euro. Le vendite nette sono invece state pari a 13,2 miliardi di euro contro i 12,7 miliardi di euro che erano stati stimati dal mercato.