Il Gruppo Bayer ha annunciato di aver registrato un utile operativo del terzo trimestre 2016 in crescita e superiore alle attese dei principali analisti di mercato e degli studi prudenziali del top management.

In particolare, l’EBITDA in aumento del 6 per cento su base annua a 2,68 miliardi di euro, al di sopra dei 2,53 miliardi di euro stimati dal consenso del mercato. Ancora una volta, la divisione farmaceutica ha sostenuto i risultati, grazie anche alle maggiori vendite del medicinale Xarelto, attestatesi a 772 milioni di euro contro una stima di mercato pari a 748,3 milioni di euro.

Nel periodo considerato, il fatturato è salito del 2,3 pe cento a 11,26 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con le stime degli analisti, a fronte di un utile netto in miglioramento su base annua del 18,8 per cento a 1,2 miliardi di euro. Riguardo all’outlook per l’intero esercizio, Bayer ha alzato l’obiettivo in termini di EBITDA, stimando una crescita nella parte alta della singola cifra, mentre i ricavi dovrebbero attestarsi tra 46 e 47 miliardi di euro; inoltre, l‘utile per azione derivante dalle attività core dovrebbe crescere nella parte alta della singola cifra rispetto alle indicazioni precedenti, che prevedevo un aumento tra il medio e l’alto della singola cifra.

Si tratta dunque di risultati sostanzialmente incoraggianti, che dovrebbero permettere al gruppo farmaceutico di potersi porre con ideale comodità la propria strada per una soddisfacente conclusione d’esercizio, e porre altresì le basi per un 2017 che, pur particolarmente sfidante, potrebbe permettere al gruppo tedesco di conseguire nuovi risultati soddisfacenti di breve e di medio termine temporale.