Chi possiede una bicicletta, anche vecchia e malandata, può scegliere di eseguire un bel restyling del telaio, per riportare il mezzo a nuova vita e poterlo impiegare ancora per molto tempo. Il telaio di una bici può presentarsi spesso rovinato, soprattutto se il mezzo è rimasto a dormire in soffitta o in garage in un ambiente umido o, peggio ancora, all’esterno.
La prima azione da compiere è la sabbiatura, un’operazione che si esegue con la sabbiatrice, uno strumento a forma di pistola alimentato ad aria compressa, che spruzza sulla superficie da trattare un materiale abrasivo composto solitamente da sabbia silicea o graniglia molto fine che grazie all’alta pressione riescono ad eliminare ogni residuo di vernice o di prodotto impiegato per rifinire il telaio.
Questa operazione richiede molta cura e attenzione, sia perché la sabbiatrice è uno strumento professionale ma anche perché la graniglia o la sabbia sparate ad alta potenza sono pericolose se entrano in contatto con il corpo, in quanto potrebbero provocare delle ustioni. Attenzione, quindi , all’abbigliamento, che deve essere molto protettivo e attenzione anche agli occhi e al viso, in quanto si tratta di materiali molto fini. Diventa indispensabile indossare una maschera di protezione a maglia fine che protegga il volto e gli occhi.
Una volta eseguita la sabbiatura si può contare su un telaio pulito e lucido, privo di imperfezioni e quindi pronto per essere nuovamente verniciato con i colori preferiti. In commercio esistono diverse tipologie di vernici ed è importante sceglierne una apposita per il metallo.
Anche le tecniche di applicazione sono diverse, in quanto la bicicletta può essere dipinta a pennello oppure aerografata se si dispone di questo strumento. Nel primo caso bisogna prestare attenzione a seguire la linea del telaio e a dipingere anche gli angoli più nascosti, mentre nel secondo caso la verniciatura a spruzzo diventa più semplice, ma è necessario calibrare con attenzione l’aerografo per non eseguire accumuli di colore.