Quando pensiamo a Bruce Springsteen e alle sue canzoni anni 60 dobbiamo pensare ad Asbury Park, comune degli Stati Uniti d’America che si trova nel New Jersey, nella Contea di Monmouth. La permanenza in questo luogo sacro per gli artisti di allora e di oggi, anche grazie alla nomea creata dal gigante del rock, ha ispirato il primo album Greetings from Asbury Park, N.J. (Tanti saluti da Asbury Park).

La frequentazione della località di villeggiatura iniziò alla fine degli anni ’60, esattamente nel 1969. L’Upstage Club era il locale In di Asbury e Springsteen mise a frutto tutta la sua esperienza musicale coltivata nei precedenti gruppi: Castiles ed Experienx di Jimy Hendrix. Nell’Upstage Club Bruce crebbe di notorietà e attirò l’attenzione dei musicisti Vini Lorez e Danny Federici, nacquero i Child. Dopo la chiusura l’Upstage rimaneva a disposizione dei musicisti per improvvisazioni e jam session che potevano durare tutta la notte, in queste esperienze ritornò ad usare la Gibson Les Paul e questo gli portò un notevole successo.

Greeting From Asbury Park N.J è il primo disco pubblicato da Bruce Springsteen avendo chiuso il contratto con la casa discografica Columbia Records negli anni 70, fu registrato in sole tre settimane a cavallo tra giugno e luglio del 1972 presso i 914 Sound Studios a Blauvelt nello stato di New York.

Il disco raccoglie i fermenti e le emozioni raccolte e sperimentate a livello musicale nel periodo precedente agli anni Settanta. Possiamo quindi considerare le nove canzoni anni ’60 del primo album rappresentative ed importanti per comprendere l’evoluzione musicale del Boss.

Nel suo insieme il disco è un racconto dell’America, vengono espressi i fermenti degli operai e delle classi sociali più povere, una narrazione fluida e profonda dei personaggi. La rivista Rolling Stone l’ha inserito al 379º posto della sua lista dei 500 migliori album nel 2003.