Come funziona il Catasto?

Novità in arrivo per il catasto in Italia, con una riforma che mancava da quasi 80 anni. Ecco cosa cambia e come funzionerà il sistema di informazioni, visure e mappe dell’edilizia del nostro Paesecatasto

Premessa d’obbligo: il catasto edilizio, come si può leggere su qualsiasi enciclopedia, è costituito dall’insieme di documenti, mappe e atti che descrivono i beni immobili, indicando luoghi e confini, nome dei possessori e rendite. Attraverso queste ultime, poi, si calcolano tasse e imposte, purtroppo così tanto famose per gli italiani e le loro tasche (con Imu e Tasi che ancora turbano i sonni di molti).

Da tempo, ormai, si discute della possibilità di riformare il complesso sistema che regola le modalità di calcolo del valore del patrimonio immobiliare italiano, in vigore dal lontano 1939 (seppur con modifiche successive) e che, nonostante lo sviluppo delle tecnologie e la velocizzazione delle procedure, rende ancora complicato sia il reperire informazioni, sia accedere alla fondamentale visura catastale. E, a quanto pare, qualcosa inizia a muoversi per davvero.

È stato infatti avviato l’iter di costituzione delle commissioni censuarie incaricate di rivedere le regole di calcolo del valore degli immobili, un intervento propedeutico a portare a termine la revisione catastale. Ma il processo di rinnovamento punta su cinque nodi fondamentali:

  • Innanzitutto, il territorio sarà diviso in “microzone” e il calcolo non sarà più effettuato in base al numero vani, ma in base ai metri quadrati effettivi. Questo dovrebbe garantire che gli estimi catastali siano allineati al 100 per cento al valore di mercato degli immobili.
  • Proprio per questo, il valore patrimoniale sarà calcolato grazie ad un algoritmo (che andrà moltiplicato appunto per i metri quadrati della casa). Si partirà dal valore patrimoniale medio, rilevato stando alle anticipazioni attraverso i dati dell’ex Agenzia del Territorio (ormai incorporata all’Agenzia delle Entrate), uniti a una serie di coefficienti che variano in base alle caratteristiche dell’immobile (anno di costruzione, manutenzione, scale, esposizione, affaccio, riscaldamento centrale o autonomo).
  • La rendita catastale partirà dai valori locativi annui espressi sempre al metro quadrato, da cui si ridurranno le spese sostenute per la manutenzione straordinaria, gli adeguamenti o l’amministrazione. La nuova rendita verrà fuori dalla moltiplicazione del dato così ottenuto e della superficie, e l’attribuzione (ed eventuale revisione) sarà di competenza di apposite commissioni locali (una per provincia).
  • I contribuenti potranno chiedere la rettifica delle nuove rendite, con obbligo di risposta, nel termine di 60 giorni.
  • Infine, sono previste correzione di aliquote impositive, eventuali deduzioni o detrazioni, soprattutto in riferimento alle tasse sulla casa valide per questo 2014 e alla già citata e famigerata Tasi. Secondo le prime proiezioni degli esperti, questo causerà una situazione di generalizzato aumento della base imponibile Imu attuale, con possibili ricadute sull’intero comparto della tassazione sulle abitazioni.

La riforma del catasto è comunque un’operazione ardua e si prevede che per arrivare a una piena operatività saranno necessari almeno quattro cinque anni (sempre ammesso che l’iter politico e burocratico proceda speditamente e senza intoppi, variabile tutt’altro che scontata).

Nel frattempo, per accedere alla mappa della propria abitazione o per ottenere una Visura Catastale si può continuare a far riferimento agli strumenti a disposizione, anche telematici. Soggetti istituzionali come enti o geometri, ma anche i privati possono infatti accedere al sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate, cui far richiesta dei materiali di cui si ha necessità.

In pochi istanti sarà possibile effettuare la richiesta, e il documento verrà recapitato al proprio domicilio entro pochi giorni, con una spesa davvero contenuta.

Insomma, la riforma del Catasto sta partendo… ma nell’attesa di queste grandi novità, meglio affidarsi a chi oggi sa bene quel che fa!

Posted on by andrea in Consigli utili

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