Come posizionarsi su Google ed essere più visibili

posizionarsi su googlePer aziende e professionisti, enti e associazioni, privati e semplici webmaster possedere un sito internet oggi è facile. Sono tanti gli strumenti messi a disposizione dalla rete, via CMS open source, che consentono di costruire un sito web perfettamente funzionante, in grado di assolvere ai compiti richiesti. Un conto però è possedere un sito, un altro paio di maniche è assicurarsi che sia visitato e che non funga da semplice biglietto da visitare per essere presentato. Ad oggi, nel 2015, le principali fonti di traffico qualificato sono i motori di ricerca come Google e i siti di social network come Facebook, Pinterest, Twitter, Instagram.

Come indicizzare un sito

A meno che non siate esperti di posizionamento sui motori di ricerca, per ottenere il massimo dal vostro sito dovrete ricorrere a un consulente SEO o un’agenzia specializzata nel campo. Tuttavia, prima di spendere soldi, per risparmiare, ci sono molte cose che si possono fare per ottimizzare il sito e provare a ottenere più traffico. La differenza tra essere indicizzati ed essere posizionati è comunque evidente: il sito può essere presente su Google, ma non nelle prime posizioni per le keywords che ci interessano. Questo risultato di prestigio può essere ottenuto lavorando su due fronti: migliorare dal punto di vista tecnico, dello spider di Google, e presentare meglio il sito dal punto di vista dei contenuti.

Perché i contenuti sono importanti per il posizionamento

Nel campo della SEO e del posizionamento su Google e sui motori di ricerca a farla da padrona sono i contenuti: si suole dire infatti che content is king, cioè il contenuto è Re, a evidenziarne la naturale importanza. Nel posizionamento organico, quello non interessato dagli annunci a pagamento di AdWords, la produzione di contenuti aiuta a farsi trovare. Il punto è che Google premia quei siti che possono posizionarsi per tante parole chiavi correlate, ricchi di informazioni, “useful”, che si potrebbero condividere sui social in quanto affidabili, coerenti, preziosi. Ti sei mai chiesto se il contenuto del tuo sito ha queste caratteristiche?

Cosa significa contenuto rilevante per la SEO?

Fino a pochi anni fa rispondere a questa domanda sarebbe stato semplicissimo. Se, per esempio, volevamo posizionare un sito sui voli low cost nella prima pagina di Google, sarebbe bastata inserire un testo lungo che parlasse dei voli, delle prenotazioni, del low cost, del last minute, degli aeroporti e delle compagnie aeree. Oggi non è più così, perché nonostante il testo contenga le keywords rilevanti e quelle collaterali corrispondenti al parco semantico, di sicuro non è in grado di rispondere alla query “voli low cost”; la query dell’utente infatti non mira a sapere qualcosa dei voli low cost e dei voli last minute, ma chiede espressamente di avere a disposizione uno strumento col quale prenotare, scegliere e ottenere informazioni dettagliate sui voli. Quindi il contenuto rilevante e pertinante in questo caso è rappresentato da un sito che ha nella home un motore di ricerca per voli tra diverse offerte. E se osservate la pagina di risultati di Google vi renderete conto che funziona proprio così.
Quindi in buona sostanza occorre avere del contenuto che corrisponda alla query e che di volta in volta può essere rappresentato da un testo, da una slide, da un grafico, da un video, da una tabella, da una galleria di immagini e così via.

Migliorare la visibilità su Google col contenuto rilevante

La conseguenza di questo approccio, portato alla luce dall’aggiornamento di Google denominato Hummingbird, è che occorre valutare attentamente le query per far in modo di costruire del contenuto eccezionalmente rilevante. Il riempitivo è scartato, non bisogna creare tanto per occupare spazio e anzi bisogna fare di questa strategia un caposaldo della propria visibilità sul web. Una volta che abbiamo creato del contenuto rilevante per una data keyword, dobbiamo promuoverlo sia sui siti sociali, sia attraverso la comunità interessata ai nostri servizi, il pubblico potenziale. Il link building dev’essere esclusivamente di qualità e guardare esclusivamente alla tematizzazione, alla nicchia di appartenenza. Quando vogliamo posizionare un sito chiediamoci sempre: il nostro contenuto sarà utile? Il nostro sito sarà necessario? Aggiungo qualcosa a quello che si trova nella concorrenza? Se la risposta è SI allora si raggiungeranno dei risultati, viceversa si rimarrà sempre nascosti nelle pagine meno importanti di Google.

Posted on by andrea in Servizi

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