Il clima del mercato creditizio e di quello immobiliare sembra essersi rasserenato nel corso degli ultimi trimestri, permettendo agli stakeholders anche più pessimisti di poter guardare con un pizzico di migliore serenità quel che sta accadendo.

E a conferma dei buoni presupposti finora in fase di formazione si può osservare come nei primi mesi del 2016 sia salito notevolmente il numero di compravendite di abitazioni residenziali, in aumento del 20,6 per cento su base annua accompagnate dalla crescita parallela delle compravendite di immobili pertinenziali (+17,3 per cento su base annua). Nonostante l’accelerazione delle compravendite, si conferma la scarsa elasticità dei prezzi, che risultano in calo dell’1,2 per cento su base annua, mentre il dato del quarto trimestre 2015 è stato rivisto decisamente al ribasso (-1,7 per cento su base annua).

Rimane comunque piuttosto evidente il rallentamento nella loro flessione tendenziale. Infine, scomponendo la variazione complessiva, i prezzi delle nuove abitazioni continuano a registrare contrazioni di minore entità rispetto a quelli delle abitazioni esistenti.

Spingendoci a fornire un dato di sintesi e una valutazione estremamente riassuntiva, è comunque possibile affermare con certezza come il clima nel mercato dei mutui e in quello immobiliare stia certamente ottenendo uno sviluppo positivo. Le banche sembrano finalmente essere più propense a erogare finanziamenti di supporto all’acquisto delle abitazioni, e l’interesse per il compimento di operazioni di natura immobiliare è certamente maggiore. Naturalmente, è fin troppo presto per poter comprendere quanto potrà essere continua e duratura la ripresa attualmente in atto: tutto lascia però intendere che la presenza di segnali così insistenti possa esser il miglior viatico per poter assistere ai prossimi anni con maggiore ottimismo.