Depressione e cibo spazzatura, quali collegamenti?

Mangiare cibo spazzatura aumenta il rischio di diventare depressi? Secondo quanto rivela un nuovo studio, la risposta potrebbe essere positiva, aprendo dunque nuovi margini di valutazione sul collegamento che potrebbe esistere tra il junk food e la depressione.

Per quanto concerne l’analisi di cui ora ci occuperemo, rammentiamo come team di ricercatori in Gran Bretagna, Spagna e Australia abbiano analizzato i dati di 41 studi multi-paese, trovando la possibilità  di collegare l’assunzione di cibi malsani con l’infiammazione cronica associata allo sviluppo della depressione clinica.

In particolare, gli alimenti trasformati ad alto contenuto di grassi portano all’infiammazione attraverso l’apparato digerente, arrivando fino al cervello e colpendo i neurotrasmettitori incaricati di regolare l’umore – afferma lo studio. Questa infiammazione sistematica ha effetti simili sul corpo come l’obesità, l’inquinamento e la mancanza di esercizio fisico, secondo gli autori dello studio.

A seguito di questa nuova ricerca, i funzionari sanitari all’estero sono incoraggiati a dare consigli dietetici ai pazienti che affrontano la depressione e altri problemi di salute mentale. Sia sufficiente rammentare come negli soli Stati Uniti quasi 16,2 milioni di adulti hanno avuto almeno un episodio depressivo importante in un dato anno, e che le statistiche sembrano essere poco confortanti anche da noi, come in tutto il mondo occidentale.

Dunque, una buona ragione in più per poter curare il proprio benessere partendo anche da una corretta alimentazione, che sappia cercare di valorizzare il ricorso ad alimenti tendenzialmente sani e naturali, associati con una buona idratazione e un moderato ma costante esercizio fisico.

Posted on by Eleonora De Giorgio in Salute

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