Per forza di cose noi italiani tendiamo a riporre le nostre attenzioni sul Giro d’Italia, la nota competizione di ciclismo su strada che dal 1909 ad oggi ha luogo presso le principali città nostrane. Eppure fuori dai confini italiani esistono diverse altre competizioni studiate su misura dei ciclisti professionisti, ognuna delle quali viene supervisionata dall’Unione Ciclistica Internazionale.

Se volessimo fare un breve riassunto delle corse più importanti sia per tradizione che per valore dei suoi partecipanti, senza ombra di dubbio faremmo accenno alla Milano-Sanremo, al Giro delle Fiandre, alla Parigi-Roubaix, al Giro di Lombardia e alla Liegi-Bastogne-Liegi: tutte queste rientrano tra le cosiddette “corse in linea”. Nel calderone dei “grandi giri” troveremmo invece le competizioni che si svolgono a tappe e quindi il nostro amato Giro d’Italia, l’altrettanto noto Tour de France e per finire la Vuelta a Espana: parliamo di competizioni che si svolgono su una ventina di tappe, su un arco di tempo spalmato in tre settimane e su un percorso superiore ai 3.000 km di lunghezza.

Dopodiché, il nostro tour nel vortice delle principali competizioni di ciclismo proseguirebbe coi campionati mondiali: competizioni che si svolgono di anno in anno e che hanno il compito di designare il campione maschile e quello femminile, nonché l’atleta campione del mondo. Infine faremmo la conoscenza dei campionati nazionali, che come facilmente intuibile si basano su competizioni organizzate dalle varie nazioni.

Insomma, la storia del ciclismo su strada è davvero molto ricca di gare, di personaggi, aneddoti e dati interessanti. Per quanto si tenda a parlare molto più frequentemente di calcio, anche il ciclismo sta conoscendo un tasso di popolarità in costante ascesa, tantoché è ormai tradizione che alcuni canali televisivi dedichino dirette mirate per le principali competizioni di ciclismo (Giro d’Italia in primis)!