Il prezzo del petrolio

estrazione petrolioIl petrolio è ancora oggi una delle materie prime fondamentali, senza la quale buona parte del nostro sistema economico e produttivo si fermerebbe quasi totalmente. Nel corso degli ultimi anni però i conflitti mediorientali e l’uso sempre più diffuso di fonti di energia rinnovabili ha portato la quotazione e prezzo del petrolio a scendere in modo vorticoso. Nonostante questo, se si guarda al breve periodo, le fluttuazioni della quotazione del greggio non sono state sempre in discesa; nel corso di una singola giornata si notano infatti fluttuazioni in entrambe le direzioni. Questo tipo di andamento ha favorito le speculazioni da parte degli investitori.

Investire in petrolio, come si fa

Tradizionalmente sono i grandi investitori che si preoccupano di speculare sul petrolio, acquistando e rivendendo i barili di greggio sui mercati internazionali. Negli ultimi anni però sempre più persone si avvicinano a questo mercato, grazie alla possibilità di speculare tramite gli strumenti derivati, come ad esempio gli ETF. In questo caso non si tratta di comprare e rivendere petrolio, ma di speculare esclusivamente sulla quotazione del greggio, che è in costante movimento. Si tratta infatti di una delle materie prime più scambiate sui mercati internazionali. Investire negli ETF dedicati al petrolio è molto semplice, ci sono anche numerosi siti internet dedicati a questo tipo di mercato. Inoltre anche un piccolo investitore, che ha a disposizione poche centinaia di euro, può svolgere questa attività con un buon profitto, senza rischiare ampie quote di capitale.

Il valore del petrolio

In passato il costo del petrolio era in costante e regolare aumento; questo fatto era dovuto alla sempre crescente richiesta di greggio da parte delle economie di ogni paese. Da vari mesi invece stiamo assistendo ad una vera e propria guerra dei prezzi, scatenata essenzialmente dai paesi produttori mediorientali, che cercano di minare la stabilità economica statunitense mantenendo bassissimo il prezzo del petrolio. Questa situazione sta purtroppo sfavorendo in modo evidente alcuni paesi produttori di petrolio, tra cui parzialmente anche gli USA, ma essenzialmente i paesi con un’economia meno solida, come ad esempio il Venezuela. Da vario tempo questi stati sono alla ricerca di metodi che possano consentire loro di stabilizzare le quotazioni del petrolio, evitandola bancarotta di società in cui opera buona parte della popolazione. Questo perché in alcune realtà il costo al barile del petrolio oggi è inferiore al costo necessario per estrarre il greggio dai pozzi presenti sul territorio.

Posted on by andrea in Finanza

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi