Le infezioni ospedaliere sono purtroppo una realtà, anche nei paesi in cui la sanità segue tutti i protocolli necessari a contenerne la diffusione. Purtroppo le motivazioni che portano alla presenza di questo tipo di infezioni sono varie, e non permettono a nessuna struttura di abbassare la guardia.

Perché si sviluppano

Le motivazioni per cui le infezioni ospedaliere nascono sono varie, a seconda dei casi. Spesso però si tratta di batteri comunemente molto diffusi, in molti casi innocui, che tendono a svilupparsi in modo anomalo, o che si presentano in ceppi mutati, resistenti ai farmaci. Il maggior numero di infezioni ospedaliere si riscontra a partire da particolari reparti dell’ospedale o della casa di cura. Dove sono presenti pazienti sieropositivi, dove ci sono malati terminali o persone in rianimazione, o anche in neonatologia, capita più spesso che alcuni batteri portino allo sviluppo di infezioni, che possono essere anche molto gravi. Nel mondo occidentale buona parte dei atteri che causano infezioni ospedaliere sono resistenti agli antibiotici e la loro presenza è dovuta proprio all’elevato utilizzo di questi farmaci. Il risultato è ovviamente nefasto: le infezioni sono difficili da riconoscere e, a volte, anche da trattare.

Come si trasmettono le infezioni ospedaliere

Purtroppo la presenza di un batterio resistente agli antibiotici all’interno di un’ampia comunità, come quella di una casa di cura, ha una diffusione molto rapida. Basta il tocco di un parente, o di un sanitario, per trasportare il batterio in diversi reparti. In alcuni casi la diffusione avviene attraverso gli starnuti dei pazienti affetti, o con gli strumenti utilizzati dai sanitari. In questi casi spesso la trasmissione avviene in sedi particolari, che in genere sono sterili. Per questo può capitare che un’infezione inizi il suo sviluppo nell’apparto urinario, a causa di un catetere non perfettamente sterilizzato, giusto per fare un esempio. La presenza di ustioni, di ferite, o di situazioni di immunodeficienza, chiaramente peggiora la situazione. Per la Klebsiella trasmissione può avvenire attraverso il respiro, o per contaminazione della strumentazione utilizzata dai sanitari.

Come si prevengono

Alcune infezioni ospedaliere sono particolarmente virulente: si sviluppano molto rapidamente e possono anche portare alla morte. Per questo qualsiasi casa di cura deve eseguire i corretti protocolli, che permettono di diminuire drasticamente la presenza di questo tipo di infezioni. L’igiene è la parola d’ordine, non solo quando un’infezione ospedaliera è già in atto, ma in ogni situazione quotidiana, a partire dalla pulizia delle mani dopo ogni singola visita.