Peer to peer: come funziona questa tecnologia

computerLa tecnologia peer to peer viene oggi utilizzata in diversi ambiti; spesso la si correla ai siti che consentono il download illegale di materiale multimediale e software, ma in realtà questa tecnologia viene utilizzata anche in molte altre situazioni. Numerosi siti che consentono la visione in streaming di filmati di vario genere utilizzano il peer to peer, ma in un certo modo approfittano di questa tecnologia anche alcune criptovalute. Si tratta in pratica di un metodo per dare vita ad una rete tra computer, per la distribuzione di file, senza dover mettere a disposizione degli utenti un server particolarmente potente. Vediamo ora una piccola guida su come funziona il peer to peer.

Come funziona il P2P
Tutti coloro che utilizzano regolarmente internet per vari scopi prima o poi hanno fatto uso di questa tecnologia, in molti casi in modo del tutto inconsapevole. Usano infatti il peer to peer molti sistemi di scambio di file, come ad esempio il notissimo eMule, o anche Gnutella. Ma in alcuni casi veniamo inseriti all’interno di una rete peer to peer anche quando vediamo un film in streaming, certo poi molto dipende dal sito che sfruttiamo per questo tipo di funzioni. Questa tecnologia consiste nell’utilizzare gli stessi utenti che desiderano vedere un filmato o scaricare un file come host, dando vita così ad un’ampia rete. Per capire meglio la questione facciamo un passo indietro; poniamo l’eventualità di voler scaricare Windows 10 dal sito di Microsoft; in questo caso l’azienda mette a disposizione dei propri clienti un server che consente di condividere parte delle informazioni che contiene e di scaricarle sul proprio computer. Visto che gli utenti sono tantissimi occorre avere un server decisamente potente, in grado di sostenere anche decine o centinaia di richieste ogni minuto del giorno. Nelle reti P2P invece non esiste un server, ma ogni utente che richiede un file funge, per certi versi, sia da host sia da client. In alcuni sistemi, che permettono di condividere file molto pesanti, tale materiale viene suddiviso in piccoli “pezzetti”, chi sta scaricando il file sul proprio computer ne prende un pezzetto da ogni altro utente al momento connesso.

I vantaggi del peer to peer
Appare chiaro quali siano i vantaggi di avere a disposizione una rete di computer così ampia. Il P2P infatti permette di sfruttare i microprocessori, la RAM, in pratica la potenza di calcolo di ogni singolo computer della rete in modo contemporaneo. Il risultato è una sorta di maxi computer diffuso, in grado di creare connessioni stabili tra i vari peer, che in italiano potremmo chiamare nodi equivalenti, senza bisogno di mettere a disposizione un serve potentissimo, e anche costosissimo ovviamente. Chiaramente ogni utente della rete peer to peer sarà in grado di dare supporto alla rete per quanto ha a disposizione, sia per ciò che riguarda la potenza di calcolo, sia per la banda disponibile. Chi possiede una connessione ultraveloce ovviamente darà un contributo molto più importante alla rete rispetto a chi ha una connessione ADSL a meno di 20 MB. Si deve comunque considerare che questo metodo consente di raggiungere velocità di distribuzione dei file molto elevate, più alte rispetto a quelle presenti in una tradizionale rete server/client.

Svantaggi del peer to peer
Uno dei principali svantaggi di questo metodo di distribuzione dei file consiste nella difficoltà per l’utente finale di controllare costantemente la sicurezza della rete stessa. Attraverso la rete P2P infatti è possibile, ipoteticamente, accedere ai computer di tutti i client/server, quindi magari anche carpire dati sensibili o manomettere alcuni elementi. Ad oggi numerosi siti che sfruttano il peer to peer forniscono anche gli strumenti per gestire la sicurezza, anche per gli utenti che non sono dei grandi esperti di informatica.

Posted on by andrea in Web

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