Secondo alcune ricerche, sarebbe possibile intercettare la manifestazione di una personalità borderline attraverso 3 principali sintomi.

Il primo è se il proprio stato d’animo cambia spesso all’improvviso. Di fatti, le persone che hanno qualche sintomo di disturbo borderline della personalità sono sensibili al loro ambiente di riferimento, e dunque a tutto ciò che accade nel loro lavoro, nella loro vita e nelle loro relazioni. Una persona con un disturbo borderline della personalità, per esempio, ha difficoltà a distinguere tra il flusso e il riflusso quotidiano della vita e le situazioni che sono direttamente collegate a loro, reagendo dunque in modo eccessivo a qualcosa di apparentemente minore, come perdere l’autobus.

In secondo luogo, è possibile che anche gli interessi e i valori cambino improvvisamente. Le persone con tale disturbo vedono la loro personalità come malleabile, e spesso non sono del tutto sicuri di chi sono o chi vogliono essere. A sua volta, questo li rende rapidi nel cambiare i loro interessi e valori, divenendo influenzati da persone o fattori esterni.

Infine, spesso le persone che lottano con problemi di impulso e disturbi dell’umore possono essere vulnerabili all’abuso di sostanze. Per esempio, l’instabilità nelle relazioni potrebbe aggravare problemi di alcolismo in qualcuno che soffre di personalità borderline, e molte volte, l’abuso di sostanze finisce con l’essere uno sforzo per gestire le proprie emozioni, come quelle che legano la persona con il partner. Insomma, spesso le persone borderline domandano alle sostanze di “fare” qualcosa per loro (ad esempio, ridurre i sentimenti di rabbia, depressione o paura). Ma mentre l’alcool e altre sostanze possono fornire temporaneamente quel sollievo, non si tratta di una soluzione. Alla fine, una persona continuerà ad aumentare il consumo di alcol e droghe per ottenere lo stesso effetto emotivo intorpidente, portando alla fine alla dipendenza.