Peste nera, un ritorno che fa paura

Sembrava debellata per sempre, e invece la peste nera torna a far paura all’uomo. La malattia è infatti riapparsa in Arizona, dove ci sono stati già tre casi umani, contagiati dalle pulci. Ma di cosa si tratta?

La peste è stata una malattia molto drammatica, in grado di devastare intere popolazioni europee durante il Medioevo. Un’infezione terribile, che ha decimato intere popolazioni e che per la sua straordinaria gravità ha finito con il divenire un sottofondo costante nei secoli. Una malattia che, finalmente, si pensava essere stata debellata per sempre… fino all’annuncio dei Dipartimenti della Salute dei Distretti di Navajo e di Coconino, in Arizona, secondo cui sarebbero state rinvenute delle pulci infettate dalla peste su alcuni animali domestici (e in particolar modo su dei cani nella città di Taylor).

Proprio per questo motivo è scattato immediato l’allarme, con le autorità locali che hanno invitato la popolazione a prendere le dovute precauzioni al fine di ridurre il rischio di contrarre una malattia grave, trasmessa da pulci, roditori, conigli e loro predatori.

Nonostante le avvertenze, sarebbero già tre i casi di peste sull’uomo segnalati dalle autorità. Si sono verificati tutti nella contea di Santa Fe, nel New Mexico, all’inizio dell’estate: al primo caso, relativo a un uomo di 63 anni, hanno fatto seguito altri due su due donne di 52 e i 62 anni. Tutte e tre le vittime sono fortunatamente guarite, ma sono dovute rimanere molti giorni in ospedale prima di essere dimesse.

A smentire i facili timori è comunque l’evidenza che mentre in Europa non si hanno nuovi casi di peste, in America qualche caso viene segnalato ogni anno. Nel 2006 furono registrati anche alcuni decessi, su 17 casi registrati. Per la CDC, nell’ultimo secolo sarebbero stati più di 1.000 i casi peste tra gli umani.

Posted on by Eleonora De Giorgio in Salute

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