I rimedi naturali aiutano tantissime persone a stare meglio e sentirsi maggiormente in forma, ma a cosa servono e sopratutto quali sono i componenti che offrono questi benefici? Non avete mai sentito parlare dello spinacio selvatico? Si tratta di una pianta erbacea che cresce naturalmente, si trova sopratutto in montagna e nei prati e può arrivare a raggiungere i 30 centimetri.

Quali sono le proprietà dello spinacio selvatico?

Bisogna considerare il fatto che lo spinacio di montagna e molto simile a quello coltivato, così come sono simili le possibilità di consumazione di questo alimento ricco di minerali e saponine. Esso contiene:

– ferro

-calcio

-iodio e clorofilla e una grande quantità di vitamine come la K1 e la C che oltre all’acido folico e alla sua provitamina, forniscono dei elementi essenziali per il benessere della persona. Inoltre considerate che gli spinaci di montagna, sono un alimento perfetto per chi è anemico e grazie al loro elevato contenuto di ferro e clorofilla i benefici sono innumerevoli.

utilizzo di questa pianta erbacea, però, deve essere regolato attentamente, poiché contiene anche una notevole dose di acetato di potassio. L’assunzione degli spinaci di montagna è sconsigliata alle persone affette da gotta, artrite, calcoli biliari, acido urico e alle persone malate di fegato.

Le popolazioni antiche la coltivavano e apprezzavano per il suo valore nutritivo, veniva preparato lessato e consumato in varie forme nell’Italia centrale. E’ da sempre considerato un alimento povero e oggi è una spezia molto ricerca, la sua cottura è come quella di una normale verdura, lessa o soffritta.

Ci sono persone che preferiscono mangiare i germogli o le cime immature, potete anche utilizzare le foglie giovani crude condite con olio, pepe e succo di limone. Per la preparazione delle foglie sopratutto durante il periodo estivo, potrete lessarle brevemente in acqua salata e si prestano allo stesso utilizzo degli spinaci.

Ricordiamo che dopo essere stati cotti gli spinaci di montagna non devono essere assolutamente riscaldati, poiché potrebbero produrre nitrati tossici per l’organismo umano. Che ne pensate di questi rimedi naturali che aiutano ad affrontare la carenza di potassio? Ovviamente prima di iniziare a utilizzare lo spinacio selvatico, chiedete sempre conferma al vostro medico curante che vi dirà se è indicato per le vostre carenze.

Nonostante si tratti di rimedi naturali, come abbiamo detto è importante controllare che non venga assunto da persone con malattie al fegato o con calcoli.