Sempre più donne mettono da parte gli acquisti superflui, e si concedono vere e proprie sessioni di “fai da te”. La crisi, d’altronde, non ha risparmiato nessuno, e le famiglie italiane cercano di mettere da parte il più possibile. Una valida possibilità arriva proprio dal farsi gli alimenti principali in casa propria: il pane, la pasta e le conserve, ad esempio, non vengono più acquistate, ma prodotte autonomamente. Vediamo come!
Iniziamo con un bene primario: stiamo parlando del pane. Lo troviamo facilmnente nei supermercati, ma anche dai panettieri. Ma a che costo? Attualmente un kg di pane si aggira intorno ai 3 euro. Acquistando un chilogrammo di farina, ed aggiungendo acqua, e sale, potremmo sfornare in casa nostra ben 2 kg di pane con poco più di un euro.
Tuttavia se decidiamo di provare questa strada avremo bisogno di un alleato: stiamo parlando del lievito madre. Per acquistarlo, dobbiamo rivolgerci a chi già ce l’ha: molti siti, a questo proposito, offrono assistenza nella ricerca di “spacciatori di lievito madre”. Un modo carino ed originale per incontrarsi e scambiarsi idee, ricette ed esperienze.
Un altro modo per risparmiare è fare la pasta fatta in casa: lasagne, tortellini, spaghetti o tagliatelle. Tanti tipi di pasta per una domenica di festa. Ma non solo: sempre più donne preferiscono impastare per i loro cari, proponendo loro piatti caserecci e gustosi. Ma quanto si risparmia? Una confezione di tagliatelle fresche da 250 gr costa all’incirca 2 euro. La stessa quantità preparata con farina, uova, acqua e sale vi verrebbe a costare solo 50 centesimi.
Infine, parliamo delle conserve. se non volete farla in casa potete andare dai produttori a km zero: se nei supermercati la passata di pomodoro vi costa 2 euro (un kg), rivolgendovi a loro potreste pagarla anche la metà: un gran bel risparmio, e sai anche cosa stai mangiando!