L’offerta di vecchie case da ristrutturare è oggi molto ampia, soprattutto in zone di campagna o nel cuore di piccoli abitati. Prima di cominciare questo tipo di attività è meglio cercare di comprendere come ristrutturare una casa in modo corretto, per sfruttarne al massimo le peculiarità.

Questioni architettoniche

Prima di sbizzarrirsi nelle richieste al progettista di fiducia, conviene permettergli di fare un sopralluogo sulla casa e delle valutazioni sulla disposizione delle strutture portanti e degli impianti già presenti. Questo perché molto spesso le opere di ristrutturazione nelle vecchie case possono essere ostacolate da muri portanti inamovibili o da pareti in roccia, o in altro materiale particolarmente duro, che non possono essere manomesse in alcun modo. La presenza di questo tipo di strutture tende a vincolare la futura ristrutturazione, impedendo ad esempio di ampliare alcuni ambienti, o di spostare i bagni o la cucina. Conviene essere subito a conoscenza di queste problematiche, in modo che il progetto di ristrutturazione sia effettuato nel modo corretto, senza prevedere opere impossibili da realizzare.

La struttura originaria

In passato in molte abitazioni si sono effettuate ristrutturino poco rispettose dell’abitazione in cui sono state poste in opera. Capita spesso di trovare finestre murate, arcate trasformate in piccole porte, controsoffittature che tamponano vecchi soffitti di pregio. Spesso questo tipo di interventi sono stati effettuati per sistemare in modo precario, ma a prezzo modico, strutture che necessitavano di una cura maggiore e molto costosa. Se si desidera ottenere una casa piacevole conviene sfruttare anche le sue peculiarità, che la rendono unica e particolare. In questi casi la ristrutturazione comincia con le opere di demolizione, volte a far tornare la casa alle sue condizioni iniziali, rimuovendo controsoffittature e mura di riempimento del tutto inutili e a volte anche controproducenti.

Ristrutturare la casa per renderla ecocompatibile

Molte persone cominciano le opere di ristrutturazione della loro casa per migliorarne l’efficienza energetica. Questo tipo di intervento risponde a due scopi ben diversi: migliorare l’impatto ambientale dell’abitazione e diminuire le spese energetiche per il mantenimento di un clima piacevole all’interno della casa. I due scopi si ottengono coibentando le pareti e le finestre di tutta l’abitazione, dall’interno o dall’esterno. Una delle opere che più spesso ci si trova a dover praticare su una vecchia casa consiste nel posizionamento del cappotto termico. Si tratta di uno strato di materiale isolante, posto in genere sulle mura esterne della casa, in modo da evitare lo scambio termico con l’ambiente esterno.