General Electric ha annunciato un piano rivoluzionario per potersi riorganizzare in chiave più snella e in linea con le mutevoli esigenze di mercato. In particolar modo, il noto operatore ha confermato di volersi trasformare in 3 società di minori dimensioni e, con l’occasione, ha dimezzato le stime per gli utili e per i dividendi di periodo.
Più nel dettaglio, la società ha annunciato che si trasformerà da conglomerato a società di minor dimensioni focalizzate su aviazione, energia e salute, i tre business su cui il gruppo può vantare una clientela particolarmente ampia e una tecnologia molto avanzata.
L’operazione sarà contestualmente accompagnata dall’operazione straordinaria di cessione di asset per 20 miliardi di dollari, anche se non sono state specificate le divisioni oggetto di vendita. A margine della presentazione relativa alla riorganizzazione, l’amministratore delegato Flannery ha poi annunciato di aver rivisto al ribasso l’outlook di utili e di dividendi, dimezzandoli rispetto a quanto era stato stimato in precedenza.
Per quanto riguarda la view futura, per il 2018 l’EPS (utile per azione) è ora stimato in range tra 1 e 1,07 dollari contro i 2 dollari attesi precedentemente (1,16 dollari stimati dal consenso) e il dividendo trimestrale sarà pari a 0,12 dollari dai precedenti 0,24, consentendo un risparmio di 4 miliardi di dollari di flussi di cassa all’anno. In questo contesto appena accennato, i flussi di cassa sono attesi tra 6 e 7 miliardi di dollari nel 2018, rispetto ai 3 miliardi di dollari stimati per il 2017. Gli investitori temono ora che la nuova configurazione della società non generi flussi di cassa sufficienti da giustificare le attuali valutazioni.