L’ansia è, si sa, una sensazione piuttosto comune. La maggior parte di noi, in un momento o nell’altro, si è sentita preoccupata per i risultati futuri, siano essi risultati di esami, esigenze finanziarie o obiettivi legati al lavoro. Ma quando questi sentimenti sono duraturi e non riguardano solo una preoccupazione specifica, l’ansia può diventare una condizione a lungo termine.
Ebbene, anche se ha origine nel cervello, l’ansia può infatti essere di natura fisica, con conseguente palpitazioni, mal di testa, vertigini e dolori di stomaco.
Di conseguenza, i ricercatori stanno attivamente cercando di capire come appare l’ansia nel cervello in modo da poter sviluppare metodi migliori di diagnosi e trattamento.
In un nuovo studio, i ricercatori dell’Università di Trento in Italia hanno analizzato il cervello di 42 persone con diversi tipi di ansia, trovando differenze misurabili nell’anatomia del cervello e nell’attività tra persone con forme temporanee e croniche della malattia. I loro risultati, che potrebbero informare la pratica clinica, appaiono sulla rivista Nature Scientific Reports. Read more