Smaltire l’amianto: consigli e suggerimenti

amianto eternitLo smaltimento dell’amianto è un problema ancora molto sentito nel nostro paese. Fortunatamente, incentivi ed ecobonus aiutano a ridurre notevolmente i costi di questa operazione…anche per il 2015. Ma andiamo con ordine e ripercorriamo questi ultimi anni.

Nel marzo del 1992, la legge n.257 ha definitivamente vietato l’utilizzo di eternit o amianto in qualsiasi sua forma. Fino a quel momento, quel particolare tipo di materiale era stato impiegato principalmente nel campo dell’edilizia. E non essendo del tutto obbligatorio smaltirlo (per lo meno fino agli scorsi anni), ancora oggi è presente in molti edifici.

Peccato che questo obbligo ora esista, ed entro il 2023 tutti gli edifici interessati (e costruiti ) con questo tipo di materiale dovranno essere rimossi o bonificati. Ma come?

Anche in questo caso, la legge ci viene incontro: le soluzioni possibili sono diverse. Tuttavia, tutte le strade possibili devono rispettare con assoluto rigore i Decreti legislativi 81/2008, 257/06 e 257/92. Non solo: la bonifica dell’amianto deve avvenire in strutture idonee, in quanto questo materiale è stato riconosciuto come causa di gravi forme tumorali per l’uomo.

E’ altrettanto vero che, in caso di piccole quantità (ma molto piccole e contenute) l’amianto può essere maneggiato in autonomia. Tuttavia, è importante evitare il contatto, ed è bene non farlo disperdere nell’ambiente.

Ricordatevi, nel caso in cui vi troviate in una situazione simile, di proteggervi con occhiali, mascherine e tute. Altre raccomandazioni importanti, ricordano che non si deve rompere l’amianto (con le mani o con attrezzi appuntiti), non si deve raccogliere nessun tipo di materiale, e soprattutto è bene portare il tutto in discariche o aziende autorizzate nella ricezione.

Nel caso in cui non si voglia venire in contatto con materiali simili, ci si può sempre rivolgere ad aziende specializzate. In questo caso, però, la situazione cambia notevolmente.

Già, perchè le aziende specializzate in questo tipo di interventi applicano delle tariffe personali che variano in base a diversi parametri, quali ad esempio la quantità di eternit da smaltire, la distanza, l’accessibilità alla zona oppure le politiche comunali adottate in quella particolare area.

In linea di massima, per un utente privato, il costo smaltimento dell’amianto, può variare dagli 8 euro al metro quadro fino ai 25 euro al metro quadro. Inoltre, è bene tenere a mente che lo Stato cerca di venire incontro alle esigenze dei privati promuovendo ecoincentivi e bonus che, ad oggi, sono ancora validi.

Attenzione però: prima di affidarvi ad una società specializzata nello smaltimento dell’amianto, è bene tentare altre strade. Fatevi fare più preventivi possibili, ma tutti da aziende affidabili e soprattutto rispettose delle attuali leggi vigenti.

Posted on by andrea in Ambiente ed inquinamento

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