Se da qualche tempo fai fatica a digerire cibi che, in precedenza, mangiavi regolarmente (e senza nessun problema), forse devi affrontare un‘intolleranza alimentare. Ma cosa ti ha portato a ciò? Secondo la medicina cinese, i sentimenti e le emozioni (quali la collera, il rancore o le paure) creano uno squilibrio del flusso del qi, ovvero l’energia vitale. In questo modo, quest’ultima influenza negativamente la funzionalità dell’intestino.
I campanelli di allarme sono differenti: se inizi a soffrire di intolleranze alimentari, fai fatica a digerire e soffri di gonfiori addominali. Inoltre, sei soggetta a meteorismo ed irregolarità intestinale: questi due fattori, uniti, ti possono rendere molto nervosa. Infine, potresti essere soggetta ad infezioni urinarie e genitali.
Secondo alcuni studi, 4 tipi di intolleranze possono essere associate a problemi di natura psichica: proviamo ad analizzarli insieme. Se la tua intolleranza è collegata al latte, secondo alcuni studi sei in conflitto con la figura materna. Eliminando questo alimento, inconsciamente vuoi stare alla larga dagli zuccheri, ovvero dalla dolcezza e dall’affetto. Se non digerisci il latte, forse, sei inconsciamente combattuta tra il bisogno di ricevere amore ed attenzioni e l’impossibilità di accettarli.
Se la tua intolleranza, invece, è collegata alla carne, allora hai uno stile di vita troppo frenetico, e non vuoi concederti un attimo di tregua: in questo caso, lo stare ferma significherebbe metterti a pensare al vuoto che ti circonda. Inconsciamente, infatti, non vuoi concederti il tempo per nutrirti, soprattutto di carne, perchè ti farebbe perdere tempo e avresti meno spazio per le tue attività. La carne, infatti, necessita di tempi lunghi per la masticazione.
Secondo alcune ricerche, l‘intolleranza al glutine ha un significato più profondo: potresti non sentirti considerata in modo sufficiente. Mentre se non riesci a sopportare il cioccolato, probabilmente non riesci a godere dei piaceri della vita. Insomma, le intolleranze alimentari possono nascondere molto più di un semplice problema fisiologico. Quindi, prima di iniziare una cura medica, prova a riflettere sui tuoi rapporti affettivi e, nel caso, rivolgiti ad uno psicologo.