Buone notizie per Poste Italiane, con il gruppo che gestisce il servizio postale italiano (e tanto altro, ivi inclusi i servizi finanziari e bancari) che ha chiuso il 2016 con risultati superiori alle attese. In particolar modo, la società ha annunciato di aver mandato in archivio l’esercizio 2016 con un utile netto di 662 milioni di euro rispetto ai 552 milioni di euro che era riuscita a conseguire alla fine del precedente esercizio 2015.

Più nel dettaglio, dal conto economico riclassificato emerge anche la titolarità di un risultato operativo di 1,04 miliardi di euro, in rialzo del 18,3 per cento rispetto all’anno precedente, e ricavi saliti a 33,1 miliardi di euro, in aumento del 7,7 per cento rispetto all’anno ancora precedente. I risultati, insieme alla proposta di un dividendo a 0,39 euro per azione che il consiglio di amministrazione ha annunciato di voler proporre all’assemblea nel corso della prossima riunione, sono superiori alle attese di consenso dei principali analisti.

Sul perché la società del servizio postale sia riuscita a ottenere risultati così positivi e oltre le attese, è bene indagare soprattutto sulla crescita del comparto assicurativo e di quello dei servizi postali. In particolar modo, proprio in quest’ultimo le riflessioni sembrano essere numerose, considerato che Poste è interessata a eventuali acquisizioni e joint venture.

Infine, ricordiamo che – stando a quanto è possibile desumere dai dati pubblicati, la posizione finanziaria netta a fine dicembre 2016 era in attivo per 6,2 miliardi di euro, contro gli 8,7 miliardi di euro che invece risultavano alla fine dell’esercizio precedente. Nel 2016 il totale delle masse di risparmio amministrato e gestito ha raggiunto quota 493 miliardi di euro, in aumento del 3,7 per cento rispetto a quanto la società fu in grado di rivelare l’anno scorso.