Cos’è l’arte astratta?

Posted on by Eleonora De Giorgio in Televisione e spettacolo Commenti disabilitati su Cos’è l’arte astratta?

portone_rossoCi sono diverse definizioni di arte astratta. Pertanto, chi vuole sapere che cos’è l’arte astratta forse farebbe bene a porsi la vera domanda, che è: è davvero possibile avere una definizione di arte astratta coerente che includa tutte le complessità di questo movimento?

Potremmo infatti affermare che gli artisti astratti usano un linguaggio visivo di forme, colori e linee per creare una composizione che può esistere con un grado di indipendenza dai riferimenti visivi del mondo. L’arte astratta non raffigura una persona, un luogo o una cosa nel mondo naturale; oppure lo fa, ma non fa alcun riferimento visivo. Ciò che è molto importante menzionare quando si cerca di definire l’arte astratta è il fatto che gli artisti astratti non si occupano dell’interpretazione rappresentativa di un soggetto. Comunicano solo con gli spettatori nel tentativo di capire la “realtà”. Tutti i tipi di arte astratta condividono una posizione comune – la realtà è soggettiva, e sta allo spettatore definirla.

La caratteristica principale dell’arte astratta è che è una pratica non rappresentativa, il che significa che i movimenti artistici che abbracciano l’astrazione si allontanano dalla rappresentazione accurata – questo allontanamento può essere lieve, parziale o completo. Read more


The Young Pope è stato un successo (anche di soldi)

Posted on by Eleonora De Giorgio in Televisione e spettacolo Commenti disabilitati su The Young Pope è stato un successo (anche di soldi)

The Young Pope? Oltre che una bella serie, è stato anche un bell’affare. Sia sufficiente chiedere a Hbo, il gruppo tv USA che co-finanziato la serie diretta da Paolo Sorrentino, ottenendo una media di circa 4,7 milioni di telespettatori, di cui circa 600-700 mila dalla diretta, e almeno 4 milioni dalle altre modalità di visione non live.

Un risultato soddisfacente e, anzi, eccellente, se si tiene conto che Vinyl, serie molto costosa e dalle grandi attese, ideata a Mick Jagger e Martin Scorsese ha avuto una media di “soli” 4,3 milioni di telespettatori: 400 mila spettatori in media in meno a puntata e, soprattutto, un costo che non è certo paragonabile. Read more


Conviene abbonarsi a Netflix?

Posted on by Eleonora De Giorgio in Televisione e spettacolo Commenti disabilitati su Conviene abbonarsi a Netflix?

cinema-strip-64074_960_720Netflix ha appena pubblicato gli ultimi dati di bilancio. Dati dai quali emerge che ha battuto le stime di crescita degli abbonati nel primo trimestre, e che vengono ad essere accompagnate da previsioni deludenti a livello internazionale, che aumentano di conseguenza i rischi legati a una frenata dell’espansione negli Stati Uniti. Ne è conseguito un crollo delle quotazioni del titolo dell’ 11,4 per cento nelle ore successive alla pubblicazione di tali considerazioni, e fino a metà seduta.

Più nel dettaglio, nel primo trimestre la società di Los Gatos in California è cresciuta a 6,7 milioni di nuovi abbonati, a fronte di una stima di 6,10 milioni. Dunque, una buona spinta, che tuttavia – sottolineano gli analisti – è figlia del debutto all’estero, su alcuni mercati di prestigio. Read more


American Horror Story: la serie “cult” potrebbe sdoppiarsi

Posted on by debora in Televisione e spettacolo Commenti disabilitati su American Horror Story: la serie “cult” potrebbe sdoppiarsi

american-horror-story-hotelAmerican Horror Story, nel corso di queti ultimi anni, ci ha lasciato senza fiato, facendoci sospirare, tremare e terrorizzare. Dal prossimo anno, però, la serie “cult” del canale Fx potrebbe sdoppiarsi: parola di Ryan Murphy, ovvero il creatore della serie tv.

Ryan Murphy è uno degli autori storici, nonchè mente “diabolica” di questa grande macchina mediatica: la serie televisiva, infatti, è riuscita ad appassionare milioni di telespettatori, e a fare incetta di premi in modo quasi imbarazzante. Proprio per questo motivo la notizia del suo possibile sdoppiamento potrebbe essere definita come un’arma a doppio taglio.

Prima di tutto, i telespettatori sono fedeli alla serie proprio grazie alla sua originalità e alle storie sempre avvincenti e al limite dell’horror (chi, in fondo, non ha mai sognato il terribile clown della serie American Horror Story: the freak show?). Tuttavia, i fans hanno già dovuto subire un duro colpo (nella prossima stagione non vedremo la bravissima Jessica Lange vestire i panni della protagonista principale), e molti pensano che produrre due serie, nello stesso anno, potrebbe rivelarsi controproducente.

La “mancanza” di Jessica Lange influirà negativamente sulla serie? Secondo Ryan Murphy non sarà così: la nuova stagione, di fatto, si ricollegherà direttamente alla prima grazie al personaggio dell’agente immobiliare Marcy (interpretato da Christine Estabrook): quest’ultima cercherà di vendere l’hotel Cortez. Ma cosa si nasconde dietro ad un semplice luogo di passaggio?

Ciò di cui siamo certi è che, nel cast, rivedremo Matt Bomer, Kathy Bates e Sarah Paulson. Una delle new entry più clamorose, invece, riguarda la cantante americana Lady Gaga: interpreterà la padrona dell’hotel. Si tratta di una donna mondana, amante dell’arte  e di tutto ciò che è bizzarro: quest’ultima, però, avrà un terribile piano da portare avanti, e lo scopriremo fin dalla prima puntata.

Tornando, invece, alle due possibili stagioni di American Horro Story, Ryan Murphy ha ammesso: “Stiamo facendo qualcosa che non abbiamo mai fatto in questo show, in cui ci sono due differenti writers room. Alcuni di loro passeranno da una stanza all’altra, ma un gruppo totalmente differente inizierà a lavorare a fine agosto. Ciò che stiamo pensando è molto, molto differente da quello che stiamo facendo adesso. Non più piccolo. Ma non opulento. Più selvatico ed oscuro.”


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