La blockchain potrebbe essere utilizzata per prevenire i pregiudizi nei dati su cui vengono addestrati i modelli di intelligenza artificiale e questo potrebbe rappresentare una rivoluzione per questa tecnologia.

Una delle preoccupazioni per i modelli di intelligenza artificiale – quelli che sono alla base di applicazioni come ChatGPT – è infatti che i dati su cui vengono addestrati potrebbero contenere pregiudizi o informazioni errate. Insomma, le risposte che un sistema di IA potrebbe fornire conterrebbero tali pregiudizi e false informazioni.

Nel caso dell’IA, i dati di addestramento possono essere inseriti nella blockchain e questo consentirebbe agli sviluppatori del sistema di IA di tenere traccia dei dati su cui il modello è stato addestrato. Casper Labs, un’azienda che si occupa di blockchain per le imprese, ha collaborato questo mese con IBM per creare un sistema di questo tipo dichiarando che “il prodotto che stiamo sviluppando prevede che i set di dati siano effettivamente controllati e memorizzati sulla blockchain, in modo da avere una prova di come l’IA è stata addestrata”.

“E così, man mano che si utilizza l’IA, se questa sta imparando e ci si accorge che sta iniziando ad avere delle allucinazioni, si può effettivamente fare un rollback dell’IA. Così si può annullare parte dell’apprendimento e tornare a una versione precedente dell’IA” – prosegue ancora.

La blockchain è una tecnologia di cui si parla da molti anni e una serie di settori che vanno dalla finanza alla sanità stanno studiando come utilizzarla. Sheila Warren, amministratore delegato del Crypto Council for Innovation, ha tuttavia affermato che un registro dei dati di addestramento dell’IA basato su blockchain potrebbe essere il “caso d’uso killer” per la tecnologia.