Si chiama Emotional Tapping, e rappresenta la nuova frontiera del benessere. Si tratta di un metodo scoperto più di 30 anni fa, e che solo oggi trova effettivamente tanti seguaci. Ma in cosa consiste esattamente, e come si svolge? Vediamo di scoprirlo insieme.

Lo psicoterapeuta Roger Callahan scoprì per caso, circa 30 anni fa, che stimolando ritmicamente alcuni punti del corpo si riesce a far sparire stress e fobie. Il tempo è ovviamente passato, e il metodo oggi è più semplice e soprattutto accessibile a chiunque. Di fatto l‘Emotional Tapping è un ottimo rimedio contro gli attacchi di panico, la depressione e i traumi. Inoltre, è consigliato per chi soffre di rabbia, tristezza o per chi si sente particolarmente frustrato.

Oggi, l’Emotional Tapping si può anche effettuare comodamente da casa, seguendo delle sessioni on line. In sostanza, dopo un breve colloquio con il medico, il paziente inizia a tamburellare le dita ritmicamente sui punti previsti dal protocollo. Questi sono in tutto 9, e devono essere seguiti secondo un ordine ben preciso.

Nel frattempo, il paziente parla dei suoi problemi, ed esterna le sue ansie e frustrazioni. In questo modo, la persona riuscirà a focalizzare direttamente il suo rilassamento. Infine, la persona potrà seguire in completa autonomia l’Emotional Tapping. Ovviamente supervisionato quotidianamente dal suo medico di fiducia.

Il costo di una seduta si aggira intorno ai 200 euro, ma nei casi più difficili l‘Emotional Tapping può arrivare a costare anche 2 o 3 mila euro.  Se, però, siete interessate a questo metodo ci sono due appuntamenti imperdibili: il 21 giugno, a Todi, ci sarà un week end di formazione, e il 13 settembre a Roma un corso della durata di un giorno, dedicato a chi si vuole avvicinare a questo metodo.