Infertilità, non solo un problema femminile

L’infertilità può essere comunemente definita come l’impossibilità a concepire (rimanere incinta) dopo un anno (o più) di sesso non protetto. Poiché la fertilità nelle donne è nota per diminuire costantemente con l’età, alcuni operatori sanitari valutano la condizione di infertilità nelle donne con almeno 35 anni dopo 6 mesi di sesso non protetto. Le donne con infertilità dovrebbero considerare la possibilità di prendere un appuntamento con un endocrinologo riproduttivo, un medico specializzato nella gestione dell’infertilità, che potrà anche essere in grado di aiutare le donne a superare condizioni particolarmente impattanti, come gli aborti ricorrenti, ovvero l’esperienza di almeno due aborti spontanei.

Prima di parlare di infertilità, è bene tuttavia rammentare che la gravidanza è sempre il risultato di un processo che è suddiviso molte fasi. Per rimanere incinta, infatti, il corpo della donna deve liberare un ovulo da una delle sue ovaie, mentre il seme dell’uomo deve essere in grado di unirsi all’ovulo lungo il proprio percorso. A quel punto l’uovo fecondato deve passare attraverso le tube di Falloppio e attaccarsi all’interno dell’utero (impianto).

Ne deriva che, in buona sostanza, l’infertilità può derivare da un problema con uno o più di questi passaggi. La fecondità alterata è invece una condizione correlata all’infertilità e si riferisce a donne che hanno difficoltà a rimanere incinta o a portare una gravidanza a termine.

L’infertilità è un problema comune? Sì. Circa il 6% delle donne sposate tra i 15 e i 44 anni non sono in grado di rimanere incinta dopo un anno di tentativi. Inoltre, circa il 12% delle donne di età compresa tra 15 e 44 anni negli Stati Uniti hanno difficoltà a rimanere incinta o a portare una gravidanza a termine.

L’infertilità è solo un problema di una donna? Naturalmente, no, l’infertilità non è sempre un problema della donna. Sia gli uomini che le donne possono infatti contribuire alla sterilità.   Molte coppie lottano contro tale situazione e cercano un aiuto per avviare una gravidanza, sebbene nella maggior parte dei casi si pensa che l’infertilità sia una condizione esclusivamente femminile. In realtà, però, in circa il 35% delle coppie con infertilità, a partecipare a questa condizione è sia un fattore maschile che un fattore femminile. In circa l’8% delle coppie con infertilità, un fattore maschile è l’unica causa identificabile. Quasi il 9% degli uomini di età compresa tra i 25 e i 44 anni riferisce che loro o il loro partner hanno visitato uno studio medico per consigli, test o trattamenti per l’infertilità durante la loro vita.

Posted on by Eleonora De Giorgio in Salute

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