Perchè siamo abituati a dire le parolacce? E’ un atteggiamento corretto e, soprattutto, salutare? In realtà, dietro ad una semplice parola (dal significato, però, cattivo) si nasconde un nostro personale sfogo. Secondo alcune ricerche, un’imprecazione può dare risultati più eloquenti che mille medicine. E le ragioni sono presto svelate.

Di fatto, nei momenti di rabbia, o di grande stress, le parolacce ti fanno sentire subito meglio. E questo perchè permettono alle persone che le dicono di sfogare il proprio rancore, o stress. Una parola detta con cattiveria, infatti, rende la persona più libera e, in quel momento, più potente. Già, perchè una frase accentuata con imprecazioni è quasi pari ad uno sfogo di tipo fisico: la rabbia che noi mettiamo in poche lettere, permette di sfogare il nostro corpo, e di svuotare definitivamente la nostra mente.

Sbottare all’improvviso, ed in malo modo, fa impennare l’adrenalina: ecco perchè, molto spesso, le donne in travaglio usano imprecazioni e parole scurrili. A questo punto, però, la domanda sorge spontanea: è corretto utilizzare questo tipo di parole?

In realtà, vanno dosate con parsimoni. Già, perchè utilizzarle com un intercalare riduce la sua funzione: continuando a ripeterle in modo quasi ossessivo, non vi farà sentire meglio. Al contrario. Sfogarsi è una cosa ben diversa dal diventare scurrili. E, per quanto assurdo, il confine che li separa è molto sottile.

Infine, e questo vale soprattutto per le donne, utilizzare un linguaggio di tipo volgare non si addice ad una ragazza: sebbene possa fare sentire onnipotenti. libere ed emancipate, in realtà agli occhi degli altri si viene dipinte in modo differente. Una donna che impreca, infatti, può essere vista come una persona che non è capace di trovare termini più adeguati di una parolaccia. Siete ancora così convinte delle vostre parole?