Perché rabbrividiamo quando fa freddo?

Tutti conoscono la sensazione di freddo e i conseguenti brividi, ma perché lo facciamo davvero? I brividi sono una risposta involontaria alle temperature fredde e, sebbene possano essere fastidiosi, hanno una funzione importante.

In questo articolo parleremo del motivo per cui il nostro corpo rabbrividisce quando fa freddo e di come questo riflesso funzioni per tenerci al caldo. Inoltre, esamineremo alcuni altri modi in cui il nostro corpo ci aiuta a regolare la temperatura negli ambienti freddi. Continuate a leggere per capire meglio perché rabbrividiamo quando fuori fa freddo!

Una spiegazione dietro i nostri brividi

Quando la temperatura corporea si abbassa, il cervello segnala ai muscoli di contrarsi. Questo processo – il brivido – aiuta a generare calore per riscaldare il nostro corpo. I brividi sono dunque una risposta involontaria controllata dal sistema nervoso simpatico. Quando la temperatura dell’ambiente si abbassa, i sensori della pelle inviano un segnale all’ipotalamo nel cervello. L’ipotalamo attiva quindi il sistema nervoso simpatico, che segnala ai muscoli di contrarsi.

Le contrazioni muscolari provocano un attrito che genera calore. E questo calore contribuisce a riscaldare il nostro corpo e a prevenire l’ipotermia!

I benefici del brivido

Quando fuori fa freddo, il corpo lavora per mantenere una temperatura interna adeguata: un modo per farlo è appunto quello di rabbrividire, con i brividi che sono, come abbiamo già visto, un movimento muscolare involontario che aiuta a generare calore.

Il corpo ha due tipi di fibre muscolari: a contrazione lenta e a contrazione rapida. Le fibre a contrazione lenta sono utilizzate per le attività di resistenza, come camminare o correre. Le fibre a contrazione rapida sono utilizzate per brevi esplosioni di energia, come lo sprint. Quando si ha freddo, il corpo recluta più fibre a contrazione rapida nel tentativo di generare calore attraverso i brividi.

I brividi non sono il modo più efficiente per generare calore, ma sono il modo più rapido per riscaldarsi quando si ha freddo. Inoltre, se fatto con moderazione, i brividi possono essere utili. Infatti, i brividi provocano la contrazione dei vasi sanguigni, costringendo il cuore a lavorare di più e a pompare più sangue in tutto il corpo. Questo aumento del flusso sanguigno può contribuire a migliorare la circolazione e a portare più sangue ricco di ossigeno alle cellule e ai tessuti.

Come fermare i brividi

Ci sono diversi modi per smettere di rabbrividire. Uno è quello di uscire dall’ambiente freddo per entrare in uno caldo. Un altro è indossare abiti caldi. Un terzo è bere liquidi caldi. Infine, si può cercare di rilassare il corpo e rallentare la respirazione.

Quando rivolgersi a un medico in caso di brividi eccessivi

Se i brividi sono incontrollabili a causa del freddo, è importante rivolgersi a un medico. Questo vale soprattutto se la temperatura corporea scende sotto i livelli di guardia. Altri segni che giustificano una visita medica sono labbra e pelle blu, confusione e difficoltà a parlare. Se si presenta uno di questi sintomi, chiamare il pronto soccorso è la cosa giusta da fare.

I brividi possono anche essere un sintomo di altre condizioni di salute, come l’ipotermia, un’infezione o il diabete. Se non si è sicuri del motivo dei brividi, è sempre meglio consultare un medico. Questi potrà aiutarvi a determinare la causa dei vostri sintomi e, se necessario, fornirvi un trattamento.

In sintesi, abbiamo visto che i brividi sono una risposta istintiva alle temperature fredde e hanno l’importante funzione di aiutarci a regolare la temperatura corporea. Anche se i brividi possono essere fastidiosi, ci aiutano a proteggerci dagli effetti nocivi del freddo estremo producendo calore che riscalda il nostro corpo. Capire perché rabbrividiamo quando fa freddo può aiutarci a prepararci meglio al freddo e a stare al sicuro negli ambienti più freddi.

Posted on by Eleonora De Giorgio in Salute

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