Referendum del 4 Dicembre: cosa succede se vince il Sì

bandiera-italiaIl tema del Referendum del 4 Dicembre è particolarmente scottante, soprattutto perché si tratta di chiedere all’intera popolazione italiana la sua opinione a riguardo della Riforma Costituzionale. Non si tratta quindi di un semplice referendum abrogativo per una norma marginale, ma di una modifica alla Costituzione, che influirà pesantemente sul funzionamento dell’iter parlamentare e sulla composizione stessa del Parlamento. Vediamo insieme quali sono i principali punti toccati dal disegno di legge, già approvato sia dalla Camera, sia dal Senato.

Le modifiche al Senato

Le principali modifiche che verranno attuate riguardano il Senato, cui viene preclusa la funzione legislativa. Si tratterà infatti di un organo rappresentativo delle autonomie locali, costituito da Consigliaìeri Regionali e da Sindaci. Ogni regione parteciperà a tale organo con un numero di rappresentati proporzionale ai suoi abitanti. Le nuove leggi quindi verranno discusse solo dalla Camera, mentre il Senato si occuperà di questioni locali. Scompariranno le Province, come si è cercato di fare negli ultimi 20 anni, senza però alcun successo. Il mandato di ogni nuovo Senatore sarà correlato a quello regionale; il Senato quindi subirà un costante e regolare turn over. 5 Senatori saranno scelti dal Capo dello Stato, e rimarranno in carica per 7 anni. Il numero totale di Senatori scende però a 100 e non percepiranno alcun tipo di indennità.

Ulteriori modifiche

La Riforma propone delle modifiche anche per quanto riguarda i referendum. Per indire un referendum serviranno sempre 500.000 firme, ma se si riescono a raccogliere più di 800.000 firme, allora si potrà abbassare il quorum per la validità del voto. Inoltre viene istituito il Referendum Propositivo, andando a riempire una grave lacuna che abbiamo dovuto sopportare fino ad oggi.

Come si vota

Il voto al Referendum del 4 Dicembre dovrà essere effettuato tra le 7 e le 23. Dopo tale ora infatti si chiudono definitivamente le urne e si procede allo spoglio delle schede. Ogni scheda contiene un singolo quesito, che racchiude l’accettazione o la negazione di tutte le modifiche proposte dal Disegno di legge per la revisione della Costituzione. Per votare è necessario possedere un documento di identità valido, possibilmente una carta di identità, e la Tessera elettorale. I cittadini sono invitati a verificare di essere in possesso di documenti validi, in caso contrario possono richiedere rinnovi e duplicati presso gli uffici del Comune di residenza, anche il giorno stesso del referendum.

Posted on by andrea in News

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